1949 - PITTORI ASTRATTISTI ESPONGONO A CATANIA
Tredici pittori astrattisti con ventotto opere di varia dimensione tappezzano un buon tratto delle ampie e luminose pareti del salone del Circolo Artistico, forti solo del foglio che li presenta con Pier Mondrian che ci ha scritto che… l’arte astratta richiede, per l’appunto, la « distrazione di ogni particolare forma » e che « evidentemente ogni denominazione è relativa, tuttavia si potrà constatare che ogni arte è più o meno un realismo: la realtà in tal caso è concepita come manifestazione plastica di forme e non di avvenimenti della vita » e di Max Bill che ribatte lo stesso concetto dicendoci che « Immaginando tolti di mezzo la perturbante concomitanza delle cose e il non indispensabile che offusca l’aspetto reale delle cose stesse, divengono più palesi i rapporti essenziali ».
Non sappiamo fino a che punto abbiano il potere di convincerci i due illustri personaggi da un lato ed i pittori espositori con le loro opere dall’altro; solo che, noi, li accettiamo come esperienza affannosa in cerca di nuove vie e nuovi mezzi espressivi, come tentativi intesi a non lasciar intristire l’arte su un piano morto e di battere su tutte le strade nel tentativo di poter imboccare un sentiero che possa farci dare una arte nuova aderente al tempo e che esprima ansie e tormenti, dubbi e angosce della vita che viviamo e dell’epoca che ci appartiene. Quanto poi ci sia di bello e di buono, di brutto e di accettabile, è cosa che ciascuno potrà vedere da sé alla luce del giorno e, anche a quella della sera, se non lo disgustano i tavoli da gioco mischiati con l’arte, sempre rigurgitanti di accaniti giocatori di briscole e tressette, estranei e indifferenti alle manifestazioni d’Arte astratta e non, sia picassesca che cubista, cézanniana o fattorina. E del resto, loro, la pittura, ce l’hanno nelle carte da gioco.
Espongono: V. Parisi, A. Perilli, S. Mirabella, N. Di Rotella, C. Accardi, U. Attardi, L. Manisco, N. Guerrini, N. Kassak, A. Sanfilippo, S. Carta, U. Sterpini, C. Turcato.
Alfredo Entità, L’Ora Del Popolo, Palermo 17 07 1949